Gorla è da sempre attiva con iniziative culturali ma anche con iniziative solidali .
Una di queste iniziative mutualistiche è la distribuzione di pacchi alimentari alle famiglie più bisognose del quartiere, organizzata dalla Cooperativa Tempo per l’Infanzia.
La crisi pandemica ha accentuato i bisogni di molti e le necessità hanno trovato risposta in questi momenti di distribuzione di beni alimentari.
Durante una di queste iniziative solidali, abbiamo intervistato Antonella Schiavino, da alcuni mesi volontaria anche nel progetto REACTION per RIVIVI | Gorla.
“Sono nata qui a Sant’Erlembaldo” racconta Antonella “mia madre ancora ci abita. Grazie a REACTION ci siamo attivati, finalmente, per far tornare queste case come prima: un bel quartiere, vogliamo un ritorno a quello che c’era una volta”. Un ritorno “ai fasti”, come riferiscono molti abitanti di Sant’Erlembaldo, non solo condiviso ma anche ricordato con nostalgia.
“Siamo tutte famiglie popolari“, continua Antonella, “chi è nato qui si ricorda ancora le colonie dove andavamo tutti insieme. Erano tempi in cui non si doveva chiedere aiuto, perché già c’era una comunità. E vogliamo riportare questa comunità”.
Attraverso le fasi di ascolto dei bisogni degli abitanti e i Laboratori di Immaginazione Civica, ormai gruppi permanenti che si ritrovano per elaborare insieme le esigenze degli abitanti e costruire nuove risposte di cui Antonella fa parte, sono nate le figure dei volontari.
“Siamo partiti da noi stessi per capire le esigenze. Ad esempio mia madre ha più di novant’anni, ha bisogno di uscire ed è fondamentale la cura della persona per lei. Per altri anziani c’è bisogno di infermieri o di persone che li aiutino a portare le borse della spesa”.
“Con i Laboratori di Immaginazione Civica”, continua Antonella, “abbiamo dato un messaggio: le cose si possono fare ma dobbiamo partire da noi, dobbiamo essere noi ad intervenire e servono più persone per fare delle cose grandi.”
“Credo che questo progetto ci abbia dato la spinta giusta”, conclude Antonella, “e di questo devo ringraziare l’Assessore Rabaiotti. Stiamo dando un messaggio di coesione e speriamo che si possa tornare ad essere una comunità“.